martedì 15 gennaio 2013
di Commissione giudicatrice - in Premio Anna De Sio
Oggi, 15 gennaio 2013, alle ore 10, si è riunita la Commissione giudicatrice del Premio di laurea “Anna De Sio” da attribuire a una tesi di laurea magistrale di argomento storico-religioso.
La Commissione è formata dai proff. Enrica Lisciani-Petrini, Giuliana Scalera, Giuseppe Razzino e Marisa Tortorelli (in ordine alfabetico dei nomi).
Sono pervenute complessivamente n. 27 (ventisette) tesi di laurea magistrale:
1) Teresa Papale, Le politiche religiose nella Cina contemporanea: tra logiche di controllo e strategie di tolleranza (proff. Chiara Ghidini e Giorgio Trentin, laurea in Letterature e culture comparate, “L’Orientale” di Napoli).
2) Federica Pazzelli, Il senso comune in Enrico Castelli tra rivelazione e ragione
(proff. Pierluigi Valenza e Stefano Bancalari, laurea in Filosofia e studi teorico-critici, La Sapienza di Roma).
3) Salvatore Esposito, Il pentecostalismo delle Assemblee di Dio in Italia: genesi
e sviluppi storici (1901-2012) (proff. Augusto Cosentino e Benedetto Clausi,
laurea in Scienze storiche, Università della Calabria).
4) Stefano Biasucci, La nascita dello Stato Vaticano (proff. Alessandro D’Avack e
Fabio Massimo Cestelli, laurea in Giurisprudenza, Università di Cassino).
5) Ennio Montenigro, Sincretismi e migrazione. La comunità messicana di Roma
e la riplasmazione di due culti (proff. Pietro Angelini e Miguel Mellino,
laurea nella Facoltà di Scienze Politiche, “L’Orientale” di Napoli).
6) Mirko Vamvakinos, L’Islam e il Principato longobardo di Benevento (proff.
Claudio Lo Jacono e Roberto Tottoli, laurea in Storia e cultura dei Paesi
islamici, “L’Orientale” di Napoli).
7) Carolina Russo, La modernità s-svelata. La questione del velo dall’Algeria alla
Francia (proff. Iain Chambers e Maria Cerullo, laurea in Relazioni sociali e
culturali nel Mediterraneo, L’Orientale di Napoli).
8) Filippo Pavone, Il diritto canonico come fondamento degli ordinamenti giuridici
moderni (prof. Paolo Stefanì e Antonio Incampo, laurea in Giurisprudenza,
Università di Bari).
9) Gennaro Buono, Il turco e la cultura italiana nella seconda metà del XVII secolo
(proff. Luigi Mascilli Migliorini e Maria Donzelli, laurea in Relazioni Culturali e
Sociali nel Mediterraneo, L’Orientale di Napoli).
10) Daniela Giordano, L'Inglese come veicolo linguistico e culturale in una missione a
Madras (proff. Oriana Palusci e Colomba Pagano, laurea in Culture e letterature
dei Paesi di lingua inglese, L’Orientale di Napoli).
11) Carmela Giustiniani, La questione religiosa in Cina: l’esperienza cattolica (proff.
Franco Mazzei e Paola Paderni, laurea in Relazioni e Istituzioni dell’Asia e
dell’Africa, “L’Orientale” di Napoli).
12) Andrea Pantanella, Influenza del culto solare nella conversione dell’imperatore
Costantino I (prof. Cosentino, laurea in Scienze Storiche, Università della
Calabria).
13) Donatella Maddalena Rossi, Giano e l’ideologia augustea nei Fasti di Ovidio
(proff. Alfredina Storchi e Rossana Valenti, laurea in Lettere classiche, Napoli “Federico II”).
14) Fabio Olivieri, Lineamenti socioreligiosi dei bhil dell’India centrale (proff. Saverio
Marchignoli e Cristiana Natali, Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa, Bologna).
15) Elisabetta Rotondi, Retorica e fede. Martin Luther King tra rivendicazione dei diritti
civili e predicazione cristiana (proff. M. G. Fusco e F. Iuliano, Letterature e culture
comparate, “L’Orientale” di Napoli).
16) Massimo Di Gioacchino, L'Italian Missione della Methodist Episcopal Church (1908-
1916) (proff. Paolo Naso e Gaetano Lettieri, Scienze storico-religiose, La
Sapienza di Roma).
17) Patrizia Cirà, Studio sulla Congregazione Armena Mechitarista (proff.
Vittorio Morfino e Ugo Fabietti, Scienze Antropologiche ed Etnologiche,
Milano Bicocca).
18) Luca Benotti, Un manuale ebraico di polemica anti-cristiana del secolo XIII. Il ms. (…)
Introduzione, trad. e comm. (proff. Piero Capelli e Marco Zambon, laurea in
Scienze delle religioni, Padova).
19) Francesca Mora, Yoshimoto naikan. Tra psicoterapia e religione (proff. Massimo
Raveri e Tatsuma Padoan, Lingue e culture dell’Asia Orientale, Ca’ Foscari –
Venezia).
20) Federica Sgnaolin, L’insegnamento di Dogen nello Hogo. Traduzione e
commento (proff. Aldo Tollini e Giangiorgio Pasqualotto, Scienze delle religioni,
Padova).
21) Laura Lettere, Buddhacarita e Fo suoxing zan (analisi e comparazione del poema
sanscrito e della sua comparazione…) (proff. Raffaele Torella e Paolo De Troia,
Lingue e civiltà orientali, La Sapienza di Roma).
22) Benedetta Del Romano, Vestire il Nuovo Mondo. Temi e problemi nell’opera di Pierre
D’Avity (1573-1635) (proff. Alessandro Saggioro e Sergio Botta, Scienze della
Moda e del Costume, La Sapienza di Roma).
23) Pierandrea Cavaliere, La soppressione degli Ordini religiosi durante il Decennio
francese (1806-1815) nell’Arcidiocesi di Amalfi (prof. Luca Polese Remaggi, Filologia
moderna, Università di Salerno).
24) Antonia Stefania Fiorella, Diritti dell’Uomo e Islam: il caso della Giordania
(prof. Maurizio Sozio, Giurisprudenza, Università di Bari).
25) Alessandro Maggi, L’inno a Demeter e il culto eleusino (proff. Capomacchia e Biga,
Studi storico-religiosi ed etno-antropologici, La Sapienza di Roma).
26) Riccardo Evangelista, “Il Regno di Dio è in mezzo a Voi!”. Fede e prassi politica
nella Teologia della liberazione (proff. Giovanni Ruocco e Maria Cristina
Laurenti, Scienze delle Sviluppo e della Cooperazione Internazionale, La
Sapienza di Roma).
27) Stefania Ferrara, Il difficile incontro tra il Giappone e l’Occidente nella letteratura
di Endo Shusaku (proff. Giorgio Amitrano e Adolfo Tamburello, Letterature e
culture comparate, “L’Orientale” di Roma).
La Commissione, dopo accurato esame effettuato nei giorni precedenti, e avendo preso in attenta considerazione i giudizi dei Referee esterni, procede a una valutazione comparativa.
Decide all’unanimità di attribuire il premio “Anna De Sio” alla tesi di laura magistrale di:
Laura Lettere, Buddhacarita e Fo suoxing zan. Analisi e comparazione del poema sanscrito di Aśvaghosa e della traduzione cinese del V secolo, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche e Studi Orientali, Università di Roma La Sapienza, Anno accademico 2010-2011, con la seguente motivazione:.
La tesi affronta con accuratezza e originalità un tema importante e complesso come quello del confronto tra il Buddhacarita e il Fo suoxing zan. È ben strutturata e le argomentazioni sono acute. Il ruolo della traduzione nello sviluppo del Buddhismo in territorio est asiatico (in particolare, in Cina) è esaminato in modo rigoroso, articolato e concettualmente ricco.
L'utilità della traduzione cinese del testo sanscrito è dimostrata attraverso un esame scientificamente maturo che, a ragione, sottolinea la necessità di integrarla in contesto buddhista all'interno delle analisi di storia della traduzione.
I puntuali riferimenti ai testi sanscrito e cinese confermano le capacità linguistiche e filologiche della candidata, mentre l’uso intelligente di fonti secondarie autorevoli denota una notevole ampiezza culturale.
L'appendice, che approfondisce l'importanza della metafora del guidatore (auriga, stalliere, autista) nella letteratura indiana, è particolarmente apprezzabile e motivata, visto che nel Buddhacarita cocchiere e stalliere sono caratterizzati in modo vivido e giocano un ruolo non trascurabile nella narrazione, ruolo che viene preservato nella versione cinese.
La Commissione, inoltre, ritiene meritevoli di particolare segnalazione le seguenti tesi, con relative motivazioni:
Luca Benotti, Un manuale ebraico di polemica anti-cristiana del secolo XIII. Introduzione, traduzione e commento, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università di Padova, anno accademico 2011-2012:
La tesi è un notevole contributo allo studio della polemica antiebraica medievale. Si tratta della prima edizione italiana di un manuale ebraico di polemica anticristiana del XIII secolo, conservato nella Biblioteca Nazionale di Roma (il ms. Or. 53), corredata di una bella traduzione, di un’ampia introduzione e di un ricco commentario. Lo studio filologico del testo è condotto nella prospettiva della storia delle idee, inquadrando le questioni dibattute nel manoscritto nel più ampio contesto delle controversie tra giudei e cristiani precedenti e/o coeve. Il lavoro offre lo spunto per un’interpretazione originale della polemica ebraica di epoca medievale contro i cristiani, un campo di studio ancora non del tutto esplorato soprattutto per quanto concerne la riproposizione di modelli polemici mutuati dalla letteratura cristiana antica.
Fabio Olivieri, Lineamenti socioreligiosi dei bhil dell’India centrale, Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, anno accademico 2010-2011.
Il lavoro, frutto di due brevi campi etnografici svolti tra 2010 e 2011, disegna un nuovo profilo socioreligioso della comunità dei bhil, la terza più numerosa dell’India. Il risultato è un lavoro ampio che si segnala per la costruzione lucida e precisa, oltre che per la limpida scrittura. Nella Conclusione sono ben sintetizzate alcune valutazioni finali sul lavoro compiuto e sui caratteri della società Bhil dal punto di vista socioreligioso.
Un tema importante, che l’A. pone in rilievo, è anche il processo di induizzazione che i Bhil stanno subendo.
Alcune scelte, poco accademiche, sono giustificate con argomentazioni convincenti e l'apparato delle note è ben fatto. Pur nell’ampiezza dei riferimenti si mantiene sempre il filo rosso di un’antropologica partecipazione alla cultura studiata.
Teresa Papale, Le politiche religiose nella Cina contemporanea: tra logiche di controllo e strategie di tolleranza, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università “L’Orientale” di Napoli, anno accademico 2009-2010.
La tesi affronta un tema molto attuale, relativo al “revival” religioso nella Cina post-maoista. Al fine di dare un quadro completo e ragionato del rapporto tra stato e religione in Cina, la candidata analizza la categoria di “religione” in ambito cinese, tracciandone l’evoluzione storica e prestando puntuale attenzione ai decreti emanati dall’organo governativo SARA (l’Amministrazione di Stato per gli Affari Religiosi). L’esame della documentazione in cinese (accuratamente tradotta in italiano e riportata in originale nell’appendice) si affianca a uno studio scientifico di casi concreti, come quello del tempio buddhista di Nanputuo nel Fujian e quello del complesso di Longwanggou nello Henan. Di particolare importanza risulta lo studio effettuato sullo statuto delle religioni popolari cinesi, raramente oggetto di studio, ma cruciali per comprendere alcuni aspetti culturali della Cina odierna. Anche la bibliografia è aggiornata, esaustiva e bilanciata.
Federica Pazzelli, Il senso comune in Enrico Castelli tra rivelazione e ragione, Facoltà di Filosofia, Lettere, Scienze umanistiche e Studi Orientali, Università di Roma La Sapienza, Anno accademico 2011-2012.
La tesi si concentra su un filosofo italiano scomparso, forse poco noto ai più e tuttora poco studiato, ma che ha avuto una notevole incidenza negli studi filosofici, e segnatamente filosofico-religiosi: Enrico Castelli, esponente di una corrente di pensiero a forte caratura esistenzialista e anti-idealistica. La candidata concentra la sua attenzione su quella categoria di “senso comune” che del pensiero di Castelli costituisce il cuore teoretico, in quanto forma precategoriale della conoscenza che fa da basamento all’esperienza religiosa ed è per un verso via d’accesso immediata all’alterità e al Sacro; per un altro, fondamento possibile di una critica “demitizzante” della ratio e della tecnica. La tesi è redatta con una limpida scrittura, controllata e rigorosa nella terminologia impiegata e bene organizzata nell’esposizione. La bibliografia è vasta e intelligentemente compulsata.
Nell’eventualità di un secondo premio, la Commissione all’unanimità propone di attribuirlo alla tesi di Teresa Papale.
Consultato il Presidente dell’Associazione, il prof. Francesco De Sio Lazzari si dichiara favorevole ad attribuire un secondo premio, che sarà di euro 750,00 (settecentocinquanta).
Del che è verbale, alle ore 16.00.