mercoledì 15 gennaio 2020
di Redazione - in Premio Anna De Sio
Oggi, 15 gennaio 2020, alle ore 10, nella sede dell’Associazione, si è riunita la Commissione giudicatrice della ottava edizione del Premio di Laurea “Anna De Sio”. La Commissione è formata dai proff. Francesco De Sio Lazzari (presidente), Marisa Tortorelli Ghidini e Giuliana Scalera McClintock (segretaria).
Sono pervenute n. 14 tesi di laurea magistrale.
Dopo attento esame delle tesi pervenute e dei titoli allegati, effettuato nei giorni precedenti, la Commissione seleziona quali ‘finaliste’ le seguenti tesi:
● Haoyang Fu, “Il ‘luogo’ del Nulla. Sulle tracce di Bernhard Welte per un incontro tra Occidente e Oriente”.
Relatore Piero Coda; Correlatori Ester Bianchi, Valentina Gaudiano, Marco Moschini.
Istituto Universitario Sophia, Figline e Incisa Valdarno.
● Emanuele Lazzarato, “I rituali della regalità in Egitto e nel Levante tra il IV e il III millennio a.C. Analisi storico religiosa delle strategie culturali legate al potere regale nel Vicino Oriente Antico”.
Relatrice Sabina Crippa; Correlatori Lucio Milano ed Emanuele Ciampini.
Università Ca’ Foscari, Venezia.
● Giorgia Nicosia, “Le profezie dei filosofi pagani in forma abbreviata. Harran tra tradizione greca e cristianesimo siriaco.”
Relatrice Michela Zago; Correlatore Vittorio Berti.
Università di Padova.
Dopo un’approfondita valutazione comparativa delle tre tesi ‘finaliste’, la Commissione decide di attribuire il premio alla tesi della dott. Giorgia Nicosia, laureata in “Lettere classiche e Storia antica”con votazione 110/110 e lode - il 4 dicembre 2019 - presso l’Università di Padova, con la seguente motivazione:
La tesi di Giorgia Nicosia analizza le “Profezie dei filosofi pagani in forma abbreviata”, una raccolta siriaca di ventidue profezie attribuite a saggi o filosofi greci e di sette estratti dall’opera di Baba, profeta della città di Ḥarrān. Del testo di autore ignoto, composto tra la fine del VI e l’inizio del VII sec. d. C, la candidata offre un esame codicologico, una prima traduzione e un commento.
È un lavoro magistrale condotto con mano ferma dall'inizio alla fine, accuratamente valutato nelle sue funzioni autoritative e contestualizzato nel pluralismo religioso della città di Ḥarrān, snodo di vie carovaniere, dove accanto a tradizioni semitiche sopravviveva probabilmente una scuola neoplatonica. E in effetti i destinatari delle “Profezie” potrebbero essere stati sia i pagani esplicitamente richiamati alla conversione sia gli adepti di un cristianesimo fluido che l’oscuro redattore cercava di far convergere in un credo unitario.
Il lavoro è accurato nella forma, lucido negli intenti, corretto nelle argomentazioni. La dott.ssa Nicosia si muove con competenza in una zona di frontiera, tra materiali eterogenei, dispute trinitarie e culti di divinità semitiche ed arabe, guidata da un’autentica curiosità intellettuale e dal rigore di metodologie storico-filologiche. In tale giudizio la Commissione è unanime.
La Commissione provvede immediatamente a pubblicizzare i risultati sul sito e comunicherà a breve la data della cerimonia di consegna del premio.
Letto, approvato e sottoscritto seduta stante.
Prof. Francesco De Sio Lazzari (presidente)
Prof. Marisa Tortorelli Ghidini
Prof. Giuliana Scalera McClintock (segretaria)
Napoli, 15 gennaio 2020.