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mercoledì 29 gennaio 2014

NOMINA VINCITORI PREMIO DI LAUREA "ANNA DE SIO" - Verbale della Commissione

di Redazione - in Premio Anna De Sio


Martedì, 28 gennaio 2014
Premio di Laurea "Anna De Sio" – Verbale finale


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Oggi, 28 gennaio 2014, alle ore 11, si è riunita la Commissione giudicatrice della seconda edizione del Premio di Laurea “Anna De Sio” da attribuire a una tesi di laurea magistrale di argomento storico-religioso.
La Commissione è formata dai proff. Luca Arcari, Riccardo Naldi, Giuseppe Razzino, Giuliana Scalera, Marisa Tortorelli (in ordine alfabetico dei cognomi).
Sono pervenute complessivamente n. 22 (ventidue) tesi di laurea magistrale:

1.Accardo Maria Carmela Accardo, Gli Angeli nella Commedia fra tradizione e invenzione

2. Aliotti Federica, L’educazione islamica nelle società non islamiche: la Gran Bretagna

3. Belsito Dalila, Pavel Florenskij: arte, fede, matematica

4. Bossi Giada, Romeni ortodossi a Milano: pratiche e religiosità

5.Carandini Vittoria, L’Islam parallelo. Le confraternite musulmane nel Caucaso e in Asia Centrale
tra il XIX e il XX secolo

6. Demarco Anna, Francescanesimo e società contemporanea. L’impegno socio-politico dei
francescani secolari

7. Di Lernia Daniele, Efficacia simbolica rivisitata. Amazzonia peruviana

8. Fabbrocino Michela, (Non) vivo il «qui e ora»

9. Furlan Francesco, Mahdī negli aādīth sunniti, VIII-IX sec. d. C.

10. Fusco Roberta, La percezione della morte nella Chiesa di San Bernardino alle Ossa. Un
approccio storico-antropologico

11. Galletti Alessio, Evelino Leonardi e l’idea dell’Atlantide-Tirrenide. L’esoterismo italiano nel
primo Novecento

12. Mampieri Martina, Abraham Zacuto e il Sefer Yuhasin

13. Mantovani Margherita, Ricerche su Paolo Ricci,m. 1541, e la meditazione sul nome Adonay

14. Masseroni Andrea, Mario Appelius: la voce del fascismo e le religioni degli altri

15. Nevola Giuseppe, Una terra fantastica: l’India e i Greci

16. Parente Giovanni, Una riflessione sul vivere comune in Ivan Illich

17. Pasquale Michele, Analisi etnofotografica di un rituale pentecostale. Kigali, Rwanda

18. Pubblico Diletta, Il ruolo di Osiride nei culti egizi della penisola italica

19. Riccardi Danilo, I movimenti ecclesiali nel panorama postconciliare

20. Sanantonio Alessandra, È possibile applicare la sharia? Il pensiero giuridico di Jamal al-Banna

21. Zamperini Enrica, Declinazioni del corpo nel territorio del sacro

22. Zeper Eleonora, L’interiorizzazione del sacrificio nella filosofia greca, nel giudaismo alessandrino e nel primo cristianesimo

La Commissione, dopo accurato esame effettuato nei giorni precedenti, ha selezionato le tesi di:

Furlan Francesco (Laurea magistrale in Scienze delle Religioni, corso di laurea inter-Ateneo, Università di Padova e Università Ca' Foscari di Venezia).
Mampieri Martina (Laurea magistrale in Scienze storico-religiose, Roma “La Sapienza”).
Mantovani Margherita (Laurea magistrale in Scienze storico-religiose, Roma “La Sapienza”).
Pasquale Michele (Laurea magistrale in Antropologia culturale ed Etnologia, Università di
Torino).
Pubblico Maria Diletta (Laurea magistrale in Storia del patrimonio archeologico e storico-artistico, Università di Torino).
Zeper Eleonora (Laurea magistrale in Scienze dell’antichità, Università di Trieste).

La Commissione, avendo preso in attenta considerazione i giudizi dei Referee esterni e avendo manifestato il proprio apprezzamento per il livello qualitativo delle tesi presentate, procede a una valutazione comparativa e decide all’unanimità di attribuire ex-aequo il premio “Anna De Sio” ai dott. Francesco Furlan ed Eleonora Zeper, perché entrambi affrontano argomenti storico-religiosi di ampio respiro, condotti attraverso la lettura diretta dei testi e con la consapevolezza della portata teorica dei temi affrontati. Entrambi i lavori, inoltre, sono suscettibili di futuri sviluppi e approfondimenti.
La Commissione, al tempo stesso, rileva il valore delle altre quattro tesi selezionate, ciascuna delle quali si distingue per la cura nel lavoro compiuto e per l’interesse degli argomenti trattati.

Motivazioni

Eleonora Zeper, L’interiorizzazione del sacrificio, nella filosofia greca, nel Giudaismo alessandrino e nel primo Cristianesimo.

Si tratta di una ricerca costruita con finezza interpretativa e ampie prospettive culturali che pone le basi per una storia del “sacrificio interiore”, il cui fulcro è individuato nella riflessione greca e giudaica dei primi secoli d. C.
Nell’introduzione, Eleonora Zeper precisa, innanzi tutto, d’essere consapevole che l’arco temporale e l’estensione del campo d’indagine potrebbero apparire “troppo pretenziosi e vaghi”, ma sottolinea di avere operato precise scelte “all’interno di questo mare magnum”: Platone e Teofrasto, Filone d’Alessandria, Paolo, Porfirio.
Di particolare pregio sono i capitoli su Filone e su Porfirio, dove risaltano le tematiche del sacrificio dell’asceta e di quello del filosofo, dell’inversione tra preghiera e sacrificio, dell’allegoresi come culto spirituale.
Le conclusioni, che iniziano con la citazione di un intenso passo di Pierre Hadot (Plotino o la semplicità dello sguardo), riassumono le linee di un discorso tutto già compiuto nelle originali premesse della studiosa. L’ipotesi di Versnel del sacrificio come “compensazione”, strumento necessario al mantenimento dell’ordine cosmico, fa da filo rosso alla trama della tesi.

In sintesi: un lavoro di notevole interesse teorico, che associa al gusto letterario sensibilità per i profili morali del problema.


Francesco Furlan, Il Mahdī negli aādīth sunniti (VIII-IX sec. d. C.). Traduzione e analisi delle tradizioni più antiche.

Questo lavoro contiene una raccolta quanto più possibile esaustiva dei testi delle tradizioni musulmane (fatte risalire al Profeta Muhammad oppure a uno dei Compagni della prima generazione, ed a quelli delle successive) riguardanti la figura messianica del Mahdī. Si tratta di testi che si collocano fra la fine del secondo e il quarto secolo dell’era islamica.
Le varie traduzioni, nelle quali viene riportato sia il testo della tradizione che la catena dei trasmettitori, sono suddivise secondo il tema presentato; e il dott. Furlan cerca sempre di formulare motivate ipotesi sulla città, sul gruppo religioso e politico e, talvolta, sulla persona stessa a cui è attribuibile il testo.
Se si considera il racconto escatologico-apocalittico “come una produzione umana atta a superare momenti di crisi”, non si tarderà a trovare (osserva Furlan) – in ogni opera riguardante questo tema – una parte di “history disguised as prophecy” (B. McGinn). Il narratore, infatti, fa riferimento a un’autorità a lui precedente, e poi procederà “con la narrazione profetica vera e propria, portatrice del contenuto consolatorio e/o del messaggio politico fondamentale”.

Dense sono le conclusioni cui perviene la tesi, che si chiude con alcune considerazioni sulla nascita della figura escatologica del Mahdi e ne cerca le cause politiche e socio-economiche.
La tesi è ben impostata e ben scritta, e suscettibile di futuri sviluppi e approfondimenti, specie per quanto riguarda l'attesa messianica in relazione al cristianesimo, in un confronto critico e pacato fra l'Islam e le altre religioni 'del libro'.

Consultato il Presidente dell’Associazione, il prof. Francesco De Sio Lazzari si dichiara disposto a raddoppiare la somma stanziata per il Premio in modo che entrambi – la dott. Zeper e il dott. Furlan – abbiano un premio di euro 1.500 ciascuno.

La data della premiazione sarà comunicata appena possibile.

Del che è verbale, alle ore 16.00.

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