venerdì 20 gennaio 2023
di Redazione - in Premio Anna De Sio
Oggi, venerdì 20 gennaio 2023, alle ore 10, nella sede dell’Associazione, si è riunita la Commissione giudicatrice del Premio di Laurea 2022 “Anna De Sio”. La Commissione è formata dai proff. Francesco De Sio Lazzari (presidente), Marisa Tortorelli Ghidini e Giuliana Scalera McClintock (segretaria).
Sono pervenute n. 12 tesi di laurea magistrale.
1. Marina Giulia Burattini, La poesia mistica di Alda Merini, laurea magistrale in Lingue Culture e Letterature Europeee e Americane, UNIOR
2. Carolina Chiariello, Islam, famiglia e bioetica. Il caso dell’Iran, laurea magistrale in Relazioni e istituzioni dell’Asia e dell’Africa, UNIOR
3. Aniello Cozza, Sul monastero di San Salvatore in Chora, laurea magistrale in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità, Università di Bari.
4. Caterina Frattesi, Etnografia della santificazione profana di Maradona a Napoli, laurea magistrale in Filosofia, Università di Torino.
5. Alessandro Giudice, La procedura giudiziaria nel diritto antico, laurea magistrale in Filologia e storia dell’antichità. Università di Pisa.
6. Nora Grisolia, La possibile autonomia della Pizia delfica, laurea magistrale in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità, Università di Milano.
7. Eliseo Manduzio, Il Katechon. Un enigma tra teologia, politica, filosofia ed estetica, laurea magistrale in Filosofia, Università di Torino.
8. Lorenzo Marcantognini, La tolleranza in Jean Bodin: un confronto tra Colloquium e I sei libri della Repubblica, laurea magistrale in Scienze Filosofiche, Università di Bologna.
9. Federico Palmieri Di Pietro, Tra gli ingranaggi della mitopoiesi: storytelling mediale e studi mitologici, laurea magistrale in Culture e religioni, Università La Sapienza di Roma.
10. Filippo Pedretti, Il concetto di esperienza religiosa nelle opere di Suzuki, laurea magistrale in Scienze delle religioni, Università di Padova-Venezia.
11. Michele Scarlassara, Yored la-Merkavah Hekhalot Rabbati (§§198-268) e Apocalisse di Paolo (NH V, 2) l’Ascesa Celeste di Rabbi Yišmaʿel alla Luce di un Testo Apocalittico del Fondo di Nag Hammadi, laurea magistrale in Scienze delle Religioni, Università di Venezia e Padova.
12. Davide Spanò, L’ermeneutica tipologica tra Paolo e Agostino, laurea magistrale in Scienze filosofiche, Università La Sapienza di Roma.
Dopo un attento esame delle tesi pervenute e dei titoli allegati, effettuato nei giorni precedenti, la Commissione seleziona quali ‘finaliste’ le seguenti tesi:
Aniello Cozza, Sul monastero di San Salvatore in Chora, laurea magistrale in Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità, Università di Bari.
Michele Scarlassara, Yored la-Merkavah Hekhalot Rabbati (§§198-268) e Apocalisse di Paolo (NH V, 2). L’Ascesa Celeste di Rabbi Yišmaʿel alla Luce di un Testo Apocalittico del Fondo di Nag Hammadi, laurea magistrale in Scienze delle Religioni, Università di Venezia e Padova.
Dopo un’approfondita valutazione comparativa delle tesi ‘finaliste’, la Commissione decide all’unanimità di attribuire il premio alla tesi del dott. Michele Scarlassara, con la seguente motivazione:
“L'argomento è impegnativo: il dott. Scarlassara si cimenta nella comparazione di uno dei primi testi della tradizione cabbalistica, la letteratura degli Hekhalot ("palazzi celesti"), con l'Apocalisse di Paolo. Quest'ultima ci è pervenuta in un manoscritto copto conservato al Cairo.
Il punto di partenza, espresso nell'introduzione, è la nota posizione di Gerschom Scholem secondo cui la nascita della Qabbalah era la fusione di tradizioni/motivi gnostici con la filosofia neoplatonica. Diversi studiosi da allora hanno sottolineato che ad oggi mancano studi approfonditi in questo senso.
La tesi del dott. Scarlassara si posiziona nel solco lasciato da Scholem, ein parte suggerito da Moshe Idel, e procede ad un'analisi testuale comparativa delle Hekhalot con l'apocalisse gnostica conservata nel fondo copto di Nag Hammadi e conosciuta come Apocalisse di Paolo.
L'analisi è precisa, ben strutturata, denota una conoscenza dei testi specifici e della materia più in generale (letteratura apocalittica e primissima produzione cabbalistica).
Un parallelismo evidente è per esempio, in entrambi i casi, lo schema narrativo dell'ascesa celeste che il dott. Scarlassara enuclea in "unità narrative mobili" comuni alle due tradizioni.
Il lavoro è degno della massima attenzione e merita senza alcun dubbio il Premio “Anna De Sio” 2022.